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Strutture in acciaio ottimizzate per un futuro a basse emissioni di carbonio
15 febbraio 2024L'industria delle costruzioni è il più grande consumatore di materie prime al mondo e l'ambiente edificato è responsabile del 25-40% delle emissioni globali di CO2. Il settore è responsabile di quasi il 40% dell'utilizzo annuale di materie prime e di circa il 39% del consumo totale di energia primaria. Questi numeri sono destinati ad aumentare.Il materiale da costruzione più promettente in termini di basse emissioni e crescente circolarità è l'acciaio. Sebbene l'industria siderurgica sia tra quelle a più alta emissione (circa il 7% delle emissioni globali di anidride carbonica), l'impronta di carbonio del suo processo produttivo è diminuita negli ultimi 25 anni e oggi le nuove alternative a basso contenuto di carbonio stanno riducendo le emissioni più rapidamente di prima. La circolarità dell'acciaio, rafforzata dalla possibilità di riciclarlo, a differenza di altri materiali, e le sue alternative a basse emissioni di carbonio ne hanno determinato l'utilizzo in progetti innovativi improntati alla sostenibilità.È fondamentale una progettazione efficiente delle strutture in acciaio, che tenga conto del fine vita e specifichi alternative a basse emissioni di carbonio. Con le scelte progettuali che giocano un ruolo importante, dobbiamo ripensare l'approccio progettuale da una prospettiva circolare, più olistica e quindi più sostenibile.Il documento di ricerca "Perché l'ottimizzazione delle strutture in acciaio aiuterà a ridurre le emissioni di carbonio" fornisce una breve panoramica delle misure adottate per decarbonizzare la produzione di acciaio ed esamina l'impatto del settore delle costruzioni sulle emissioni globali. L'obiettivo principale del documento è quello di proporre strumenti di facile utilizzo per aiutare i progettisti a ridurre le emissioni di carbonio dei loro progetti, offrendo al contempo una guida alla valutazione delle soluzioni sostenibili.
ArticoloPonte ferroviario di Cracovia: una costruzione titanica e lussemburghese
8 gennaio 2024ArcelorMittal ha contribuito a uno dei più grandi progetti ferroviari polacchi del decennio: la ricostruzione del corridoio ferroviario E-30 a Cracovia e l'ammodernamento di diverse stazioni che collegano due quartieri di Cracovia.
Notizie - progettiLemvigh-Müller e Give Steel scelgono l'acciaio a basse emissioni di carbonio di ArcelorMittal
19 dicembre 2023In stretta collaborazione, Lemvigh-Müller e il suo cliente Give Steel A/S stabiliscono nuovi standard in Danimarca per l'acciaio a basse emissioni di carbonio con le travi in acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile di ArcelorMittal.
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Strutture in acciaio ottimizzate per un futuro a basse emissioni di carbonio
Pubblicato: 15 febbraio 2024
L'industria delle costruzioni è il più grande consumatore di materie prime al mondo e l'ambiente edificato è responsabile del 25-40% delle emissioni globali di CO2. Il settore è responsabile di quasi il 40% dell'utilizzo annuale di materie prime e di circa il 39% del consumo totale di energia primaria. Questi numeri sono destinati ad aumentare.
Il materiale da costruzione più promettente in termini di basse emissioni e crescente circolarità è l'acciaio. Sebbene l'industria siderurgica sia tra quelle a più alta emissione (circa il 7% delle emissioni globali di anidride carbonica), l'impronta di carbonio del suo processo produttivo è diminuita negli ultimi 25 anni e oggi le nuove alternative a basso contenuto di carbonio stanno riducendo le emissioni più rapidamente di prima. La circolarità dell'acciaio, rafforzata dalla possibilità di riciclarlo, a differenza di altri materiali, e le sue alternative a basse emissioni di carbonio ne hanno determinato l'utilizzo in progetti innovativi improntati alla sostenibilità.
È fondamentale una progettazione efficiente delle strutture in acciaio, che tenga conto del fine vita e specifichi alternative a basse emissioni di carbonio. Con le scelte progettuali che giocano un ruolo importante, dobbiamo ripensare l'approccio progettuale da una prospettiva circolare, più olistica e quindi più sostenibile.
Il documento di ricerca "Perché l'ottimizzazione delle strutture in acciaio aiuterà a ridurre le emissioni di carbonio" fornisce una breve panoramica delle misure adottate per decarbonizzare la produzione di acciaio ed esamina l'impatto del settore delle costruzioni sulle emissioni globali. L'obiettivo principale del documento è quello di proporre strumenti di facile utilizzo per aiutare i progettisti a ridurre le emissioni di carbonio dei loro progetti, offrendo al contempo una guida alla valutazione delle soluzioni sostenibili.
Contenuti
Il presente documento 2023 è composto dalle seguenti sezioni:
1. Introduzione
1.1. LCA nell'edilizia
2. Acciaio e sostenibilità
2.1. Percorsi di produzione dell'acciaio ed emissioni
2.2. Decarbonizzazione della produzione di acciaio e sfide
2.3. Acciaio a basso tenore di carbonio
3. Affrontare le emissioni di carbonio nell'edilizia
3.1. Costruire con meno carbonio: il passaggio ad un modello circolare
3.2. Ridurre il carbonio incorporato degli elementi delle travi
3.3. Ridurre il carbonio incorporato degli elementi di pavimentazione
4. Conclusioni
Documento di sintesi:
© Marina D’Antimo, Marion Charlier, Walter Swann, Olivier Vassart
Testo:
© Constructalia
© Marina D’Antimo, Marion Charlier, Walter Swann, Olivier Vassart
Immagini:
© ArcelorMittal Europe
© Marina D’Antimo, Marion Charlier, Walter Swann, Olivier Vassart
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Why optmised steel structures will help reduce embodied carbon
Ponte ferroviario di Cracovia: una costruzione titanica e lussemburghese
ArcelorMittal ha contribuito a uno dei più grandi progetti ferroviari polacchi del decennio: la ricostruzione del corridoio ferroviario E-30 a Cracovia e l'ammodernamento di diverse stazioni che collegano due quartieri di Cracovia.
The project
Iniziati nel 2017, i lavori per il corridoio ferroviario E-30 comprendono la ricostruzione totale di un ponte ferroviario sul fiume più grande della Polonia, la Vistola, nel centro di Cracovia.
Inizialmente era prevista una semplice ristrutturazione parziale con l'aggiunta di due ponti supplementari su entrambi i lati del ponte esistente, ma dopo analisi tecniche e finanziarie si è deciso di costruire una serie completa di tre nuovi ponti. Nel 2020, la città di Cracovia e l'investitore, PKP PLK S.A., hanno deciso di estendere l'ambito dei lavori installando una pista ciclabile e pedonale sull'impalcato esterno, il che ha comportato una modifica del progetto e un aumento della larghezza del ponte.
HISTAR® per costruzioni straordinarie
ArcelorMittal e il suo centro di finitura delle travi (BFC-LPL) con sede a Niederkorn, in Lussemburgo, hanno fornito 1300 tonnellate di HISTAR® 460 e sono stati incaricati di eseguire il taglio, la piegatura e la smussatura delle travi per la preparazione delle saldature sul sito del ponte. Con una lunghezza totale di 229 metri, la soletta in cemento armato più grande copre 1200 m3 e il suo getto ha richiesto venti ore ininterrotte. Una caratteristica unica della soluzione è stata l'uso di sezioni HD 400 (in varie dimensioni) in HISTAR® 460 per gli elementi dell'arco su cui è sospeso l'intero ponte. L'uso di profili HD per impieghi gravosi in questo progetto unico nel suo genere ha ridotto significativamente il volume di materiale necessario e ha accelerato il processo di assemblaggio in loco.
Oggi questo ponte è il più lungo e sottile ponte ferroviario di questo tipo mai costruito in Europa. Dopo la messa in servizio del primo lato del ponte nel maggio 2020, il secondo ponte a doppio binario (il più centrale) è stato inaugurato nel giugno 2022. Nel maggio 2023 è stato aperto al traffico ferroviario il terzo ponte.
Testo:
ArcelorMittal Luxembourg
Constructalia
Immagini:
© ArcelorMittal Europe
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Lemvigh-Müller e Give Steel scelgono l'acciaio a basse emissioni di carbonio di ArcelorMittal
In stretta collaborazione, Lemvigh-Müller e il suo cliente Give Steel A/S stabiliscono nuovi standard in Danimarca per l'acciaio a basse emissioni di carbonio con le travi in acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile di ArcelorMittal.
Give Steel & acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile
Give Steel fornisce acciaio strutturale con un'impronta di CO2 media di soli 542 kg per tonnellata di acciaio strutturale preverniciato (fase di prodotto A1-A3) a costruttori ambiziosi che stanno espandendo i propri impianti di produzione. La materia prima per la struttura in acciaio con acciaio a basse emissioni di carbonio si chiama XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile e ha recentemente trovato la sua strada in molti dei loro progetti attraverso una stretta collaborazione tra Give Steel e il grossista di acciaio Lemvigh-Müller, che acquista l'acciaio da ArcelorMittal, la società siderurgica e mineraria leader a livello mondiale. I severi requisiti di documentazione hanno posto grandi esigenze in uno stretto dialogo e collaborazione tra cliente, fornitore e acciaieria per quanto riguarda la documentazione della materia prima e i tempi di consegna.
Come evidenziato da Lars Dalgas, responsabile acquisti di Give Steel: “Le grandi travi del progetto in acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile, con 333 kg di CO2 per tonnellata, hanno un'impronta di CO2 tra le più basse del mercato all'interno della sua categoria e nelle dimensioni desiderate . Si tratta di circa un terzo dell’impronta di CO2 della materia prima media, che oggi costituisce la base dell’EPD* di Give Steel, che prevede 1.050 kg di CO2 per tonnellata per l’acciaio strutturale generale”.
Per uno dei progetti che utilizzano acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile, Give Steel fornisce circa 6500 tonnellate di acciaio strutturale, di cui si prevede che l'80-90% della materia prima sarà acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile.
*https://www.epddanmark.dk/media/rphaiaue/md-20042-en_rev1.pdf
È essenziale un coinvolgimento precoce
Nel reparto acquisti di Give Steel, sottolineano l'importanza di una stretta collaborazione e di un coinvolgimento tempestivo quando, come appaltatore e cliente, si desidera ridurre l'impronta di CO2 della propria costruzione in acciaio.
"Siamo stati coinvolti fin dalle prime fasi del processo e ci è stata quindi data l'opportunità di integrare fin dall'inizio il risparmio di CO2 nella costruzione in acciaio, definendo un piano per selezionare le acciaierie con i livelli di CO2 più bassi", afferma Lars Dalgas, responsabile acquisti presso Give Steel. "In Give Steel, collaboriamo con tutti i nostri fornitori per identificare le materie prime e ottenere la documentazione sulla CO2. XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile raggiunge il suo basso valore di CO2 perché è costituito quasi interamente da rottami di acciaio riciclato ed è prodotto principalmente con il 100% elettricità rinnovabile”.
Crescente domanda di acciaio a ridotte emissioni di CO2
Give Steel generalmente registra un aumento della domanda di acciaio a basse emissioni di carbonio da parte di costruttori attenti al clima. Tutto procede nei tempi previsti per l'azienda, che si è recentemente impegnata nell'iniziativa Science-Based Target (SBTi). In questo modo, Give Steel garantisce che gli obiettivi climatici dell'azienda siano basati sull'evidenza e conformi all'Accordo di Parigi. La crescente domanda di acciaio a basso tenore di carbonio svolge quindi un ruolo significativo per la strategia climatica di Give Steel, poiché gli obiettivi sia a breve che a lungo termine devono garantire che l’aumento della temperatura globale non superi 1,5 gradi. Inoltre, le operazioni di Give Steel devono essere neutre in termini di CO2 entro il 2050.
L'industria siderurgica è generalmente responsabile di circa il 5% delle emissioni totali di CO2 in Europa. Pertanto, esiste un forte imperativo per l’industria siderurgica di intraprendere una transizione verde. Fortunatamente presso il grossista di acciaio Lemvigh-Müller si può vedere che la maggior parte delle acciaierie sono fortemente motivate a ridurre le emissioni di CO2 e stanno facendo investimenti sostanziali per raggiungere questo obiettivo.
Martin Jagd Nielsen, capo dipartimento presso Stål, Lemvigh-Müller, sottolinea la crescente importanza della sostenibilità nella loro partnership con Give Steel A/S negli ultimi anni. Ciò riguarda non solo le discussioni sulle materie prime ma anche le consultazioni sui requisiti di documentazione. Afferma: “In un caso specifico riguardante la realizzazione di nuovi stabilimenti per un'importante società di produzione danese, c'è stato un dialogo continuo con Give Steel riguardo alle limitazioni di CO2 fin dall'inizio del progetto. Diverse entità sono attivamente impegnate a ridurre al minimo i dati GWP (potenziale di riscaldamento globale) per i loro prodotti. Per questo caso specifico, la necessità di travi di grandi dimensioni e travi HD ha imposto un numero limitato di fornitori in grado di fornire queste dimensioni. Inoltre, i rigorosi requisiti di documentazione hanno sostanzialmente ristretto la selezione. Pertanto, abbiamo proseguito con ArcelorMittal e il loro acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile”.
Martin spiega ulteriormente: "È stato un lungo processo durato diversi mesi. C'è stata un'immensa gratificazione quando, in collaborazione con Give Steel A/S, l'ordine iniziale di travi di grandi dimensioni realizzate in acciaio XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile è avvenuto all'inizio di maggio. Durante tutto questo processo, abbiamo fornito assistenza continua e affrontato numerose domande riguardanti materie prime, documentazione e programmi di consegna. È stato mantenuto un dialogo serrato con Give Steel A/S e ArcelorMittal per stabilire le priorità e risolvere in modo ottimale il compito."
Inoltre, Lemvigh-Müller dispone di un dipartimento ESG con tre dipendenti dedicati a garantire la conformità, la formazione dei dipendenti interni e la condivisione delle conoscenze con i clienti. Per molto tempo, Lemvigh-Müller ha avviato una collaborazione produttiva con Give Steel riguardo alle crescenti richieste, sfruttando la conoscenza combinata di entrambe le società durante il processo.
Sviluppo in cantiere
Per quanto riguarda i progressi del settore, Martin osserva: "La maggior parte dei produttori è attivamente coinvolta nei preparativi o nell'attuazione della transizione verso pratiche sostenibili. Recentemente ci sono state presentate delle EPD migliorate dai nostri principali fornitori, compresi quelli di travi. La maggior parte delle acciaierie di travi in Europa opera sulla base di materiale di scarto, che viene sottoposto a un processo di rifusione in forni elettrici ad arco (EAF) per produrre acciaio. Sebbene questo processo richieda una notevole quantità di energia, è un metodo di produzione meno dannoso per l'ambiente rispetto agli impianti basati sul minerale. Gli impianti basati sui rottami possono ridurre notevolmente le emissioni di CO2 grazie alla conversione e all'uso di fonti di energia rinnovabili. Di conseguenza, i laminatoi per sezioni sono stati in grado di ridurre le emissioni di CO2 da oltre 1000 CO2-e/tonnellata a 333 CO2-e/tonnellata per le sezioni".
In conclusione, Martin afferma: "La maggior parte delle acciaierie dimostra un forte impegno nella riduzione delle emissioni di CO2. Sono consapevoli del loro ruolo nel contribuire a circa il 5% delle emissioni totali di CO2 in Europa. Di conseguenza, stanno facendo investimenti sostanziali per ridurre ulteriormente queste emissioni e molte aspirano a diventare neutrali dal punto di vista delle emissioni di CO2".
A proposito di Give Steel A/S
Give Steel è un fornitore leader di strutture portanti in acciaio nel Nord Europa. L'azienda ha un fatturato di oltre un miliardo di corone danesi, conta 600 dipendenti e ha filiali in tre Paesi in cinque località.
Tutte le strutture in acciaio sono dichiarate nelle EPD e prodotte in Danimarca in un ambiente di produzione responsabile, con l'aiuto di una tecnologia robotica avanzata nello stabilimento di Brande. Give Steel è iscritta all'iniziativa Science-Based Target (SBTi) e ha ricevuto diversi premi, tra cui il Dansk Stålpris (2019 + 2022), diversi Tekla BIM Awards e premi CSR per l'assunzione di responsabilità sociale. Give Steel è anche dietro l'ONG GROW, che ha sviluppato e creato il calcolatore di sostenibilità sociale "Den sociale bæredygtighedsberegner", che calcola il valore sociale di aziende e progetti.
Per maggiori informazioni su GROW e sul calcolatore di sostenibilità sociale, clicca qui: wegrowpeople.dk
Testo:
ArcelorMittal Europe Communications
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© ArcelorMittal Europe
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Informazioni tecniche
La gamma ArcelorMittal di profili laminati a caldo include:
- Profili europei IPE, IPN, HE, HLZ, HL, HD, HP, UPE, UPN e U
- Profili Americani W, S HP, C e MC
- Profli britannici, UB, J, UC, UBP, PFC e CH
- Profili russi, HG e UE
- Profili giapponesi H
Gradi di acciaio disponibili:
- Gradi standard di acciaio (secondo EN 10025-2, EN 10025-4, ASTM, GOST & JIS)
- Acciai Histar® (forza di snervamento 355 MPa e 460 MPa) con miglioramento nella saldabiltà e durezza
- Arcorox® qualità di acciaio resistente alle intemperie secondo EN 10025-5 / ASTM A588 per strutture sostenibili, decorative ed economiche con sezioni di acciaio non rivestite
- Gradi di acciaio per specifici requisiti di performance come temperature di servizio elevate o livelli di requisito molto elevati come piattaforme offshore
La più ampia gamma di profili
ArcelorMittal offre una ampia gamma di profili in acciaio laminati a caldo, in un grande numero di gradi di acciaio comuni e a elevata resistenza secondo gli standard europei, americani, britannici, russi e giapponesi.
Inoltre, ArcelorMittal è costantemente impegnata nello sviluppo di soluzioni costruttive innovative per strutture composite e in acciaio che siano sostenibili ed economiche. Vari tipi di travi alveolari, sistemi di solaio, mega-colonne composite e travi prefabbricate per ponti compositi sono solo alcuni degli esempi degli sforzi di ArcelorMittal in questo campo.
- Assistenza tecnica che ottimizza l'uso dei nostri prodotti e soluzioni (strumenti di progetto gratuiti & di consulenza tecnica)
- Un'ampia gamma di servizi di finitura (protezione delle superfici, saldatura, taglio, piegatura etc.)
Con il suo nuovo marchio a basse emissioni "XCarb® riciclato e prodotto in modo rinnovabile", ArcelorMittal offre ora sezioni di acciaio strutturale prodotte tramite il processo EAF (Electric Arc Furnace) a partire da materiale riciclato al 100%, utilizzando il 100% di energia rinnovabile. In questo modo, le sezioni d'acciaio vengono prodotte con un'impronta di CO2 di appena 0,33 per tonnellata, il che contribuisce a ridurre l'impronta di carbonio degli edifici e delle infrastrutture.
Informazioni utili:
- Profili e barre mercantili - programma di vendita
- Profili americani strutturali: Programma di vendita & Informazioni di prodotto
- Profili americani strutturali: Programma di vendita & Informazioni di prodotto
- Software di progetto
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- EPD - XCarb ® profilati in acciaio strutturale e laminati mercantili
- EPD: Acciai strutturali - profili e piatti (PDF in inglese)
- Travi ACB® e Angelina®: Una nuova generazione di travi alveolari
- SlimFloor: una soluzione innovativa per solai
- Super Jumbos: Profili di grande dimensione e peso (pdf in inglese)
- Centro di fabbricazione Steligence® (inglese)
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